In Italia, le imprese con meno di 20 addetti sono oltre 4 milioni (il 98,2% del totale) e danno lavoro a 8 milioni tra operai e impiegati, pari al 56,4% di tutti gli addetti del settore privato italiano.
Lo rileva la Cgia di Mestre per la quale nessun altro Paese dell’Eurozona può contare su una tale presenza di micro aziende così fondamentale per l’occupazione (la media Ue è al 39,9%, il 16,5% in meno rispetto all’Italia). Un fenomeno che rappresenta per altri aspetti anche un limite della nostra economia, che soffre la competizione sui mercati internazionali con i grandi colossi esteri.
Secondo gli ultimi dati riferiti al 2015, le aziende italiane con meno di 20 addetti hanno generato 1.071 mld di fatturato che incidono per il 35,9% sul totale nazionale. Per quanto riguarda il valore aggiunto, ovvero la ricchezza prodotta nel Paese, queste piccole realtà hanno realizzato 286 miliardi di euro, pari al 9,9% del totale nazionale.
La Cgia ha stimato anche l’andamento degli occupati e dei disoccupati previsto nel secondo semestre 2018: in base ai dati elaborati sulle previsioni della Commissione europea e Prometeia, negli ultimi 6 mesi dell’anno dovremmo registrare, rispetto allo stesso periodo del 2017, 36 mila occupati in più (+0,2%) e 25 mila disoccupati in meno (-0,9%).
Fonte: Repubblica.it