Secondo articolo rubrica
Benessere e successo
La primavera fa calare le vendite?
di Barbara Perego
Un giorno fa caldo, un giorno fa freddo, il tempo continua a fare i capricci… e questo ha un effetto sui nostri livelli di energia e produttività. Prolunga infatti il cosiddetto “mal di primavera” che comporta nervosismo, stanchezza, senso di debolezza, cattivo umore, irrequietezza, mancanza di concentrazione e difficoltà a dormire bene. A soffrirne sono quasi quattro italiani su dieci e gli effetti si fanno sentire anche sul lavoro e sulla capacità di essere sempre al 100% nel comunicare con i clienti. Come migliorare la situazione? Come sempre si parte dall’alimentazione, che è alla base di tutte le nostre prestazioni cognitive. Una delle cause del mal di primavera è infatti la maggiore produzione di cortisolo (il cosiddetto “ormone dello stress”) che l’organismo secerne per affrontare l’allungamento delle giornate. L’ideale sarebbe seguire un vero e proprio programma alimentare e comportamentale antistress, ma se questo non è possibile un’utile azione di “primo soccorso” è portarsi in ufficio frutta fresca, yogurt e frutta secca per i momenti di snack e di calo energetico. Per chi ama il “salato” sono comode anche le monoporzioni Parmigiano Reggiano o Grana Padano, un utile supplemento delle vitamine del gruppo B di cui c’è ancora più bisogno nei momenti di stress. Importante anche cercare di non “saltare i pasti” (che dovrebbero sempre essere tre al giorno più due spuntini…), aumentare il consumo di verdure, e concedersi qualche passeggiata all’aria aperta. Sono piccoli interventi che non stravolgeranno le vostre giornate ma potrete vedere in breve tempo i risultati sul lavoro e nell’umore generale. Perché, come sempre, il benessere porta successo.
Barbara Perego
Barbara Perego è co-fondatrice di BEcons, società di consulenze specializzata nel fornire ad aziende e liberi professionisti soluzioni formative basate su alimentazione, stile di vita, coaching e neuroscienze per raggiungere il benessere personale e massimizzare i risultati lavorativi.