FARE FORMAZIONE NELL’ERA DIGITALE
La società digitale e globale in cui viviamo sta introducendo nuove modalità di apprendimento e informazione per le persone, facendo così emergere anche nuove necessità di formazione. Ognuno di noi, abituato a vivere in un mondo connesso e in comunicazione continua, si aspetta oggi maggiore flessibilità e accessibilità alle informazioni, più collaborazione, nuovi metodi di erogazione digitale e opportunità estese di apprendimento continuo.
Venticinque anni fa non avremmo mai immaginato un mondo in cui si potesse ricevere formazione comodamente da casa con accesso a insegnanti di alto livello.
Oggi la formazione nel senso dei processi del conoscere, dello sviluppo delle competenze, della promozione, della facilitazione e del sostegno delle possibilità di apprendere, in direzione dell’autoformazione, dell’autoapprendimento, divengono questioni centrali . È ormai riconosciuto che la formazione, nel senso del lifelong learning, costituisce il nuovo scenario entro cui collocare i bisogni, le aspirazioni di donne e uomini di continuare ad apprendere, di formarsi, per poter affrontare i cambiamenti della loro vita . Il cambiamento è ormai una caratteristica delle società contemporanee e criterio fondativo delle più recenti teorie relative allo sviluppo umano e ciò comporta una permanente esigenza non solo di sempre nuove conoscenze e competenze, ma anche della capacità di sviluppo e gestione di questo capitale lifelong.
Vivendo in un contesto sempre più digitale, smart e mobile, ed è indubbio che questo richieda un ripensamento profondo anche della formazione aziendale.
E se da un lato, vi è un problema di contenuti, con la necessità di mantenere costantemente aggiornata l’offerta per cogliere le sfumature del mondo del business in cambiamento e di coprire sia orizzontalmente (su tutte le funzioni aziendali) che verticalmente (con livelli di specializzazione e approfondimento diversificati) le esigenze di formazioni; dall’altro lato, vi è un problema di modalità di fruizione. Dopo l’entusiasmo iniziale per i MOOCS (Massive Open Online Courses), che avrebbero dovuto “cannibalizzare” le altre forme di formazione e “omogeneizzare” l’offerta, la realtà si è dimostrata molto più complessa e variegata
Imprese e business school sono ancora oggi alla caccia di “vere” forme di differenziazione che mettano le nuove tecnologie digitali al servizio di una formazione sempre più smart, personalizzata e fruibile, senza rinunciare al valore dei contenuti.
Di Alessia Reitano