Seguito di CIAK ZERO-PERCHE’ LO SCONTO NON PAGA PIU’….
DANILO G. è un Area manager che osserva il Collega avvicinarsi all’ingresso del bar concordato. Mentre gli sorride sardonicamente, tocca con l’indice il proprio orologio e lo accoglie così:
“Hai 15 minuti di ritardo, Diego. Deduco che ho vinto la scommessa e sei stato tentato di non pagare pegno. Quindi la tua serata di alcuni giorni fa a BRESCIA all’evento “Perché lo sconto non paga più” è stata tempo perso. E’ così?”
DIEGO F. sostiene con tranquillità lo sguardo sardonico e, scandendo le parole, ribatte come segue:
“Caro Danilo, io non ho perso tempo, ma ne ho guadagnato: Tu invece hai perso una grande opportunità. Infatti ho scoperto quali nuove conoscenze e strumenti operativi impiegare per superare le difficoltà che sia Tu che io incontriamo ogni giorno nel gestire il rapporto col mercato e soprattutto con la Rete Vendita. Quindi (pausa) io ho vinto la scommessa, sarai Tu a pagare ed io sono pronto per l’aperitivo. Per me ordina pure il solito.”
DANILO G. sgrana gli occhi per la sorpresa, poi prosegue così:
“Scusami, ma…..cosa vuoi dire con le parole <<ho vinto io>>? Dimmi tre cose che non conosco, tra quelle che hai ascoltato ieri sera, e confrontiamoci”.
DIEGO F. con atteggiamento molto sereno e tranquillo:
”Ti accontento subito. Punto UNO:Tu stai sostenendo da tempo che <<oggi nella vendita vince sempre il prezzo più basso-sconto>>.Ebbene, grazie alla mia partecipazione, ho scoperto che non è sempre vero: infatti il prezzo basso può valere al massimo il 45% del mercato, se gestito bene. Questa può essere una valida percentuale dei consumatori che acquistano il valore percepito <Utilità/Prodotto con plus>>, in cui il prezzo ha valenza dominante nella mente dell’acquirente e comporta per l’azienda “bassa marginalità”.
Però esistono anche queste due altre categorie di valore percepito:
<<Funzionalità/Soluzione>>. Elemento distintivo per il cliente è la soluzione di un suo problema, da lui riconosciuto come importante;
<<EGOEmotività/Starter emotivo>>.Elemento distintivo per il cliente è la soddisfazione di sue “personali” emozioni, quali il successo nell’attività, l’essere un innovatore, realizzare un sogno, il senso di appartenenza, etc..
Punto DUE: questi due ultimi Valori NON hanno col prezzo un rapporto così diretto, tanto è vero che il cliente riconosce loro dei livelli di prezzo superiori e quindi “marginalità più elevata”. Non solo, questi due possono rappresentare circa il 55% del valore del mercato. Per quanto mi riguarda, ciò vuol dire grandi opportunità che io e la mia Rete Vendita dovremo imparare a scoprire e gestire, oltre alla salvaguardia del margine aziendale, oggi falcidiato dalla Loro richiesta sconti. E’ una consapevolezza molto motivante per me e la mia Rete Vendita. Cosa ne pensi?”
IL MERCATO ANALIZZATO CON GLI “OCCHI DEL CLIENTE”:
Il Cliente NON paga un prezzo fine a se stesso, ma acquista il “Valore Percepito” da Lui attribuito alla nostra proposta, scelto tra i TRE POSSIBILI:
A – Utilità/Prodotto con PLUS (bassa marginalità per chi vende);
B – Funzionalità/Soluzione (alta marginalità per chi vende);
C – EGOEmotività/Starter Emotivo (alta marginalità per chi vende).
COME LO SI PUO’ ESPRIMERE?
DANILO G., ancor più sorpreso dalla sicurezza del collega, cerca di rilanciare così:
“Senti, Diego, la teoria è una bella cosa, ma per salvaguardare il margine aziendale occorre concretezza. Dove l’hai trovata?”
DIEGO F. estrae dalla tasca un foglio che presenta in questo modo:
“Ecco il Punto TRE: questo foglio è la “Mappa dei Tre Valori Percepiti”, un foglio elettronico da me costruito seguendo le istruzioni del Relatore dell’evento. E’ uno strumento operativo di straordinaria efficacia: costruito coi numeri già presenti in azienda, ha – tra le tante altre che posso spiegarTi – queste valenze positive:
- dimostra l’esistenza dei 3 Valori sopra indicati nel rapporto della mia azienda col mercato. Prima non potevo saperlo perché mi mancavano le informazioni e le conoscenze per costruirla ed interpretarla;
- evidenzia quali sono i Clienti che sottraggono marginalità. Potrò attivare le mie iniziative e quelle della Rete Vendita in base a questi 3 Valori, per migliorare in modo significativo le offerte al mercato e quindi i risultati. Cosa te ne pare?”
DANILO G. ancor più sorpreso:
“Ma Diego, io queste cose non le conosco nel modo in cui me le hai presentate, però per esperienza penso di saperle fare, magari in modalità diverse… ”
DIEGO F. osserva sorridendo il collega, poi prosegue così:
”Certo, Danilo. Anch’io prima di conoscerti ho sempre pensato che potevo batterti a tennis. Poi ho scoperto che il mio rovescio, impostato da autodidatta, non reggeva il confronto con il tuo, costruito da un buon maestro e basato su un buon metodo. Se vuoi continuare a lamentarti, seguita a comportarti come in passato e dai il solito credito alle tue esperienze. Se invece vuoi darmi retta, rimettiti in gioco e sottoponi le tue esperienze ad un bel check up. Sono certo ricaverai gli stessi benefici che ho scoperto di poter ricavare io….”
SAVE THE INFO:
I tanti Responsabili Commerciali che si comportano come Danilo G. sapranno approfittarne? Vedere prossimo CIAK/DUE.
Gianfranco Lanfredini –Temporary Manager e Formatore con specializzazione nell’area commerciale. www.gilanfredini.it