ADICO riunisce tutte le persone che operano per collocare sul mercato i prodotti ed ora anche i servizi delle aziende di appartenenza, e che rappresentano per le stesse l’unico e vero “segnale di esistenza in vita”.
Il 17 giugno 1964, davanti al notaio Enrico Mezzanotte, 19 direttori commerciali hanno costituito A.DI.CO: Associazione Italiana Direttori Commerciali. Rappresentavano prestigiose aziende italiane come Butan-Gas, Magnolia, Richard-Ginori, Dulciora, Regalux, Necchi, Isolabella, Alcan Alluminio, Radio Allocchio Bacchini, Crippa, Pavesi, Innocenti e altre iniziative industriali del nostro paese.
Il 17 giugno 2014 è quindi l’occasione per celebrare il 50° anniversario della nostra associazione che oggi si chiama ADICO: Associazione Italiana per la Direzione Commerciale, Vendite e Marketing.
In questa descrizione, apparentemente poco diversa, si devono leggere i profondi mutamenti che hanno interessato le aree funzionalicitate in questi cinquanta anni di attività economica, dove l’unica caratteristica rimasta immutata nel tempo è quella di riunire tutte le persone che operano per collocare sul mercato i prodotti e ora anche i servizi delle aziende di appartenenza, e che rappresentano per le stesse l’unico e vero segnale di “esistenza in vita“.
Un giusto e convinto “io c’ero” ADICO lo puo’ vantare in tutte le fasi belle o brutte dell’economia, dei cambiamenti aziendali e delle varie evoluzioni dei ruoli manageriali.
L’altro fatto distintivo è stata la presenza in Associazione e nel Consiglio Direttivo di personaggi appartenenti a tante tipologie aziendali che hanno via via rappresentato prima le principali aziende italiane per poi allargarsi alla grande categoria delle PMI e delle nuove generazioni di imprenditoriche hanno fatto la fortuna del nostro paese.
Aziende e persone che in questi anni hanno valorizzato il brand “ADICO“, che hanno consentito all’Associazione di superare tutte le fasi della storia economica per restare un vero punto di riferimento per il management di questo paese.
Un giusto e convinto “io c’ero“ ADICO lo puo’ vantare in tutte le fasi belle o brutte dell’economia, dei cambiamenti aziendali e delle varie evoluzioni dei ruoli manageriali, quelle che io ho avuto l’onore di condividere quando, neo Direttore Commerciale Italia della Honeywell Information Systems Italia , sono entrato in associazione, nel febbraio 1973, per poi divenirne Presidente nel 1977; incarico che non ho “mollato” …e che mi rende un “testimone“ significativo della evoluzione della managerialità, soprattutto nell’area commerciale e marketing.
Un grande ringraziamento a tutti quelli che hanno dato attenzione, a quelli che si sono impegnati nei primi cinquanta anni di ADICO.
Quello che ci riguarda da vicino è che la vera rivoluzione manageriale starà nella nostra capacità di creare, gestire e sviluppare una squadra manageriale che sappia integrare le risorse interne con quelle esterne per fare sistema.
Detto questo, bisogna pensare al futuro …ma dati i tempi , bisogna parlare di futuro prossimo dell’economia, del paese e del nostro ruolo e, perché no, anche di ADICO.
L’imperativo è comprendere, affrontare e applicare il CAMBIAMENTO in tutte le sue declinazioni!
Il futuro esterno alle aziende è sotto gli occhi di tutti e ve lo risparmio!
La GLOBALIZZAZIONE è oggi un fatto reale e vi segnalo che forse non siamo ancora veramente entrati nella sua fase più acuta.
Per esempio parliamo di Europa come un fattore esterno, mentre l’Europa siamo noi e solo noi possiamo modificarla e farla crescere. L’evoluzione tecnologica è partita ma ancora non siamo entrati completamente nell’era della RETE e penso che quello che ci attende sarà superiore al massimo della fantasia che possiamo avere oggi di internet.
Ma quello che ci riguarda da vicino è che la vera rivoluzione manageriale starà nella nostra capacità di creare, gestire e sviluppare una squadra manageriale che sappia integrare le risorse interne con quelle esterne per fare sistema, per creare sinergie atte “solamente“ a cogliere la “user experience“ del cliente per farci scegliere e per competere sempre più su ampi spettri della nostra offerta di prodotti e servizi.
Una grande opportunità per tutti da coniugare con coscienza etica e civile e di rispetto per tutta la comunità mondiale. Affiancare alla velocità di fare le cose l’impegno a saperle e volerle fare nel rispetto di tutta la filiera delle responsabilità senza bisogni di controlli preventivi o consuntivi.
Una responsabilità di conduzione del business che richiede un grande e continuo impegno formativo per se stessi e una attenta cura per la formazione e la crescita delle proprie risorse e dei propri clienti.
Auguri per questo impegno e per questo entusiasmante futuro.